Quando qualcuno parla di graffiti, di solito è molto controverso. Alcuni li amano, altri li odiano perché li considerano solo atti di vandalismo. In ogni caso, la street art è presente in quasi ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Fin dai tempi più antichi, i nostri antenati hanno avuto la necessità di esprimere le proprie opinioni lasciando messaggi scritti in spazi pubblici. E mentre il mondo cambiava attraverso i secoli, questo tipo di espressione è solo cresciuta.
Facciamo un salto in avanti verso la New York degli anni ’70, considerata la culla della moderna arte di strada. Come puoi immaginare, la città sembrava e si sentiva completamente diversa da ciò che è oggi. È stato sì un movimento mondiale, ma gli artisti di New York hanno fatto da guida.
L’intera città era coperta da ogni sorta di graffito: arte di strada, messaggi sociali e murales. Inutile dire che le autorità non hanno approvato e si è venuta a creare la necessità di presentare questa forma d’arte emergente e comunicazione in una luce diversa. Le leggi hanno iniziato a cambiare. Le pene per i graffiti sono diventate più severe, ma gli artisti hanno prevalso. Hanno dovuto adattarsi e evolversi. A poco a poco, la street art è diventata qualcosa di molto più grande. Si è trasferita dai muri e dai vagoni della metropolitana alle nostre vite quotidiane.
Oggi puoi trovare arte di strada implementata in ogni cosa, dal cibo, ai vestiti e fino alla tecnologia. La street art apre diversi modi di comunicazione ed espressione, ed è per questo che è così versatile. Per questo post del blog, vogliamo concentrarci sull’impatto che la street art ha avuto sulla moda, in particolare sugli stili di t-shirt.
Street Art e Fashion
Quando si parla di street art, le opinioni sono sempre divise, ma è senza dubbio più appealing per le classi medie. La street art è spontanea – o almeno si presenta in questo modo – ed è sempre informale. Anche mentre “urla” messaggi sociali in cui la maggior parte della gente si ritrova.
Aiuta le persone a esprimere le proprie opinioni. Un’altra cosa sorprendente della street art è che gli stili cambiano e si adattano sempre. Variano da Oldskool e Wildstyle che erano incredibilmente popolari negli anni ’80, attraverso Abstract o Fat Cap, il Blockbuster, 3D, Stencil Style e fino a Toon Style.
Ognuno di questi stili ha le proprie regole, ma come in ogni altra arte, queste servono più come linee guida per creare qualcosa di unico.
Con così tanti stili e messaggi diversi, è lecito aspettarsi che quasi tutti possano trovare qualche forma di street art che gli piaccia, e non c’è industria che capisca questo meglio della moda. Oggi puoi trovare etichette come Louis Vuitton, Moschino e Gucci ma anche marchi di abbigliamento sportivo come Nike, Adidas o Puma che implementano la street art nei loro progetti. Anche se non sei interessato all’alta moda o ai prodotti di marca, la street art può essere trovata in quasi tutti i capi di abbigliamento.
Tuttavia, il loro impatto sulle magliette è innegabile.
Alcune etichette si sono fatte il nome esclusivamente usando la street art come loro fulcro. Brand come The Quiet Life, Dirty Velvet, Volcom, Threadless e molti altri, si sono concentrati esclusivamente sulla street art, tanto che è diventata parte della nostra vita quotidiana. E man mano che le tecniche di stampa su tessuto si sono evolute contribuendo alla personalizzazione dell’abbigliamento, è normale che sempre più street art sia passata dai muri alle t-shirts.
Artisti
Keith Haring – Keith Haring è stato uno dei primi artisti di strada a esprimere l’idea di combinare elementi di cultura popolare e arte esclusiva. Ha usato molto i colori, ma soprattutto, stava creando opere d’arte uniche rappresentando omini stilizzati la cui apparente semplicità era comprensibile anche ai bambini. Cercava anche sempre di inviare un messaggio sociale forte, che riguardasse ad esempio l’AIDS, la tossicodipendenza o l’apartheid.
Ha illustrato i problemi seri in un’estetica divertente e ottimista che lo ha fatto risaltare come artista di strada. Una delle sue numerose collaborazioni include la collaborazione con Vivienne Westwood, nella sua collezione ‘Witches’ negli anni ’80. Molti esperti di moda lo considerano uno dei motivi principali per cui la street art è diventata una parte essenziale della moda e del design delle t-shirts.
Jean Michel Basquiat – Uno degli artisti di strada più celebrati e più sfruttati commercialmente del suo tempo è sicuramente Jean Michel Basquiat. Emerse dalla scena punk e raggiunse rapidamente la fama, combinando numerosi stili per esprimere pezzi spiritosi con un forte messaggio contro-culturale. Il suo impatto è stato così significativo, che le sue stampe sono state usate come design per t-shirt stampate in tutto il mondo.
Good Guy Boris – Probabilmente uno degli artisti chiave che ha contribuito a rendere popolare l’arte di strada è Good Guy Boris. Non molto scrittore, ma più attento a documentare e scattare foto dell’intero processo, Good Guy Boris ha aiutato gli estranei a conoscere l’intera sottocultura della street art. In quel periodo, si scontrò spesso con le autorità sino a finire in prigione ad un certo punto. Tuttavia, ha continuato a introdurre l’idea “atipica” della street art underground, aprendo finalmente le sue porte a un pubblico più ampio. Un sacco di t-shirt e stilisti hanno affermato che i libri di Good Guy Boris erano la loro principale fonte d’ispirazione.
Banksy – Il primo nome che viene in mente quando le persone parlano di street art autentica per grandi masse è probabilmente Banksy. Questo artista ha iniziato la sua carriera a Bristol negli anni ’90 con un forte commento sociale. Ha collaborato con numerosi artisti e persino musicisti. I suoi disegni unici e il suo lavoro originale lo hanno reso piuttosto popolare, anche se la sua identità è ancora sconosciuta. Fu uno dei primi artisti di strada che espose le sue opere in una galleria d’arte rendendolo famoso. Nel 2006 molte celebrità si interessarono al suo lavoro, e iniziarono a comprare le sue stampe che lo aiutarono a raccogliere denaro per fondare la sua società. Quando si tratta di abbigliamento, e in particolare di t-shirts, le opere di Banksy sono probabilmente le più usate al giorno d’oggi per il messaggio veicolato con forte valenza sociale e politica. È indubbio affermare che Banksy ha cambiato il modo in cui il mondo vede la street art.
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