Certo, costano 400€ e sono realizzate dallo stilista italiano Brunello Cucinelli, ma le t-shirt di Mark Zuckerberg sono tutte identiche. Pur ammesso che gli americani non abbiano un gran gusto in fatto di moda, ma un trentenne con 66,4 miliardi di dollari in banca, avrà pure la possibilità di avere un guardaroba un po’ più vario no?
Eppure pare che dietro questo stile ci sia una volontà ben precisa di indossare sempre le stesse cose, una sorta di uniforme che distingue e semplifica allo stesso tempo.
“Voglio che la mia vita sia semplice, di modo che debba prendere meno decisioni possibili eccetto quelle che servono a migliorare questa comunità”, questa è stata la sua risposta a chi gli ha chiesto perchè indossasse sempre la stessa maglietta grigia. Secondo il papà di Facebook anche le decisioni quotidiane più insignificanti, come scegliere cosa mangiare a colazione o cosa mettersi per uscire, sottraggano energia e tempo alle cose importanti della vita e concentrazione nel lavoro e nelle relazioni. Per l’esattezza si chiama teoria dell’Esaurimento dell’IO, se volete qualche info in più googolate “decision fatigue”.
Ma Zuckerberg non è solo in questa scelta, anche Steve Jobs indossava sempre una maglia nera dolcevita e i jeans, sia che andasse a prendersi una pizza d’asporto, sia che avesse la presentazione dei nuovi prodotti Apple. In questo caso Jobs decise che l’abbigliamento dovesse diventare un legame, un segno di riconoscimento. L’idea gli venne quando visitò la Sony in Giappone e un dirigente gli spiegò che dopo la guerra nessuno aveva a disposizione vestiti, e le società come Sony decisero di dare ai loro operai qualcosa da indossare per la vita di tutti i giorni. Con gli anni le uniformi si trasformarono da esigenza a volontà di uniformare e legare di più i lavoratori all’azienda. «Decisi di volere lo stesso tipo di legame anche ad Apple», ricordò Jobs.
L’idea di realizzare una divisa anche per i lavoratori di Apple non fu ben accolta e allora Jobs decise di crearne una solo per lui, sia per comodità che per far passare un’immagine e un’idea anche attraverso il suo stile. «Decisi di chiedere a Issey di preparare qualcuno dei suoi dolcevita che mi piacevano, e me ne fece fare circa cento – raccontò Jobs – Questo è ciò che indosserò. Ne ho a sufficienza per il resto della mia vita».
Robe da nerd? 😉